Propaganda di Guerra

 


Emessi originariamente nel 1942, questi francobolli fanno parte di quelle emissioni soprastampate per commemorare la nascita della Guardia Nazionele Repubblicana (GNR), lo scopo propagandistico è evidente. Anche in questo caso la tipografia Austoni & Bontacchio di Brescia utilizzo' la tecnica gia' sfruttata nella soprastampa degli espressi, cioè con i caratteri Metastasio per i primi 25 francobolli del foglio e Roma per i successivi 25 esemplari inferiori ( vedi capitolo "Espressi"). Non esistono con soprastampa del I° tipo (Raffaello). Anche tale emissione avvenne ( a Brescia) il 20 Dicembre 1943. Tali francobolli vennero stampati in fogli doppi da 50 pezzi ed ogni foglio recava francobolli della medesima arma. Nei fogli doppi da 50 erano quindi rappresentate 2 armi. Ricordiamo che le armi erano 4: Marina, Esercito, Aviazione e Milizia. Per avere una serie completa di fogli dello stesso valore era necessario, pertanto, possedere due fogli doppi da 50 pezzi. La disposizione della stampa, abbinata ai diversi valori componenti la tiratura, rimase sempre la stessa e cioè: Aviazione nel foglio di sinistra abbinata alla Milizia nel foglio di destra, Marina nel foglio di sinistra abbinata all' Esercito nel foglio di destra. Ecco le serie soprastampate a Brescia:


 

Brescia II° Tipo

 

 

        25c. Marina     -   36.000 pezzi                  30c. Marina   -  24.000 pezzi                50c. Marina   -36.000 pezzi      
       25c. Esercito   -   37.500 pezzi                   30c. Esercito -   25.000 pezzi                50c. Esercito - 37.500 pezzi     
        25c. Aviazione-    36.000 pezzi                  30c. Aviazione- 24.000 pezzi                50c. Aviazione- 36.000 pezzi    
  25c. Milizia      -   37.500 pezzi                  30c. Milizia      -25.000 pezzi                50c. Milizia   - 37.500 pezzi
        
          
          

Emessi il 20 Dicembre 1943, i francobolli di Propaganda di Guerra di Brescia, non sono particolarmente rari, sebbene non comuni. Restano tuttavia dei pezzi di pregio se viaggiati regolarmente.

 

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Brescia III° Tipo

 

 

                                        25c. Marina     -  27.000 pezzi                  30c. Marina   -   18.000 pezzi               50c. Marina   - 27.000 pezzi
                                        25c. Esercito   -   28.500 pezzi                  30c. Esercito -   19.000 pezzi               50c. Esercito -  28.500 pezzi     
                                        25c. Aviazione-   27.000 pezzi                  30c. Aviazione-   18.000 pezzi               50c. Aviazione-27.000 pezzi      
                                        25c. Milizia      -  28.500 pezzi                  30c. Milizia      - 19.000 pezzi               50c. Milizia      -28.500 pezzi   
        
        
        
        Si veda la nota relativa ai francobolli del II° tipo.

 

Brescia,GN del II° Tipo, R del III°

 

 

La serietta sopra mostrata si compone di francobolli di Propaganda di guerra la cui soprastampa è composta da caratteri del II° tipo per le lettere G ed N e da un carattere del III° tipo per la lettera R. Questa singolare e ricercata varietà occupava la posizione N°25 del primo foglio della composizione I, colpiva cioè solo francobolli della Marina e dell'Aviazione che si trovavano sempre nel foglio di sinistra. Fu forse causata da una svista del tipografo addetto alla composizione che confuse i caratteri, utilizzando il carattere Metastasio per la lettera R anzichè il Roma.


 

Verona

 

 

 

Non si conosce con precisione il quantitativo tirato della emissione veronese. Sono stati tuttavia diffusi i dati relativi all'incenerimento di un certo numero di fogli. Del 25c. vennero inceneriti 75.000 esemplari per arma, del 30c. ne furono distrutti 33.000 ed infine per il 50 c. furono bruciati 69.000 pezzi. Si stima una rimanenza di circa 4.000 esemplari per ogni valore singolo. Emessi probabilmente nel Maggio 1944, questi francobolli sono da considerarsi dei non emessi, non vennero infatti utilizzati per un regolare uso postale ma, bensi', distribuiti dallo sportello filatelico delle Poste centrali di Verona ai collezionisti che, pare, abbiano pure dovuto prenotarne l'acquisto.


 

 

Eccezionale nonchè rarissima, anche se di indubbio intento filatelico, questa coppia di francobolli di Propaganda di guerra soprastampati a Verona costituisce serie completa, in quanto i francobolli sopra mostrati, sono gli unici della serie conosciuti con questa singolare doppia soprastampa. Già provvisti della dicitura GNR, questi esemplari vennero ripassati nella macchina di stampa utilizzando stavolta la tavola allestita per la soprastampa dei francobolli di Propaganda di guerra col fascetto. Alcune fonti citano che fosse intenzione originale quella di dotare questi francobolli di una doppia soprastampa GNR, ma venne erroneamente presa la lastra relativa ai fascetti. Quale che fosse l'intento dell'addetto alla macchina da stampa, resta il fatto che questi francobolli, di cui sono noti solo 40 esemplari per tipo, sono da considerarsi dei veri e propri gioielli.


Soprastampa sulle due sezioni

Emissione di Firenze

 

 

Oltre ai francobolli di posta ordinaria, le autorità postali fiorentine decisero, nel febbraio del 1944, anche per la soprastampa dei francobolli di Propaganda di Guerra utilizzando le lastre già approntate per la soprastampa dei francobolli di piccolo formato verticale. L' effetto è immeditamente visibile, tale soprastampa colpi' infatti sia l'effigie reale che la vignetta di propaganda. Non essendo stata emanata alcuna disposizione ministeriale per la soprastampa di questo tipo di francobolli, tale emissione non fu riconosciuta dal Ministero delle Comunicazioni, rimanendo così una serie "Non Emessa" chè finì, ovviamente, per arricchire il già nutrito numero dei francobolli caduti nei meandri delle speculazioni filateliche. Volendo ovviare a questa mancanza di disposizioni riguardo ai francobolli di Propaganda, il Ministero autorizzò una soprastampa che si omologasse a quella dei francobolli di posta ordinaria, cioè la soprastampa doveva colpire solo l'effigie reale, mantenendo inalterata la vignetta di propaganda, incaricando le sedi postali di Roma e Verona dell'incombenza. Si veda all'uopo, in questo stesso capitolo, il settore dedicato ai fascetti. La serie sopra mostrata soprastampata in lilla, tipica colorazione fiorentina ( esistono anche con soprastampa in rosso e carminio lillaceo), è comunque considerata una delle più interessanti e rare del settore.

 

Emissione di Verona

 

 

La foto sopra mostra una serie soprastampata a Verona nel Maggio 1944. Le autorità postali veronesi decisero infatti di "scimmiottare" l'emissione fiorentina di Febbraio con questa emissione per accontentare le richieste di collezionisti e speculatori che avevano sentito parlare dell'iniziativa fiorentina. Anche questa soprastampa venne eseguita utilizzando i clichet designati per i francobolli di formato piccolo verticale quali i francobolli di posta ordinaria denominati Fascetti. Non è nota la quantita' di serie soprastampate, ma si suppone si tratti di un esiguo numero di fogli.

 

 

 

 

Molto interessante e non quotata dai cataloghi è la varietà sopra mostrata. Si tratta di una doppia soprastampa della tiratura di Verona, ma nella sezione di sinistra ( sull' effigie ), la colorazione è in rosso bruno, mentre sulla vignetta è in rosso normale. Una varietà decisamente rara.


 

Fascetti

 

 

Emessi nel Febbraio del 1944 a Roma e nel Maggio dello stesso anno a Verona, questi francobolli utilizzarono le stesse soprastampe adottate per i Fascetti di Posta ordinaria, anche se vennero utilizzate delle lastre appositamente concepite per la soprastampa di francobolli di formato doppio verticale, quali appunto quelli di propaganda di guerra. Sono molto comuni se nuovi, piu' interessanti se usati con annullo periziabile e rari se regolarmente viaggiati su busta. Nella foto sopra è raffigurata l'emissione veronese.


Saggi di Genova

 

 

Molto rari qusti francobolli di propaganda di guerra soprastampati a Genova nel 1944 con la lastra e l'inchiostro utilizzati per l' espresso da 1,25 Lire, vennero infatti tirati solo 100 pezzi per tipo dei soli valori da 25 centesimi.