Espressi


I soli espressi ad essere soprastampati, furono quelli del 1932-33, raffiguranti Vittorio Emanuele III. La prima soprastampa apposta fu quella della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) di Brescia. La storia di questa emissione segue quanto gia' esposto nel capitolo riguardante la GNR, mentre la tipologia di stampa adottata richiede una attenzione particolare. I caratteri di stampa utilizzati nella emissione di Brescia di Posta ordinaria, denominati "Raffaello", furono di gran lunga i piu' diffusi ma, tuttavia, mal si prestavano alla soprastampa di francobolli di dimensioni maggiori quali gli espressi, i francobolli di Propaganda di Guerra e alcuni valori di Posta aerea. Si penso', quindi, di adottare anche dei caratteri diversi, di dimensioni maggiori, che risaltassero meglio sul francobollo. Venne scelto cosi' il carattere "Metastasio". La tipografia incaricata della stampa, come gia' spiegato nel paragrafo riguardante la GNR, non era tuttavia in possesso di tutti i caratteri che servivano per la soprastampa dei fogli da 50 di questi francobolli di piu' grande formato orizzontale, si decise quindi di soprastampare la parte superiore del foglio ( i primi 25 francobolli ) con il carattere Metastasio, detto anche carattere del II° tipo e, la parte inferiore ( i restanti 25 francobolli ), con un altro tipo di carattere, piu' stretto del Metastasio , il "Roma" o carattere del III° tipo. Ogni foglio di questi francobolli aveva quindi 2 soprastampe diverse: il Metastasio sui pezzi superiori ed il Roma su quelli inferiori. Esistono in verita' alcuni pezzi (150) del valore da 2,50 Lire soprastampati con il carattere Raffaello, tirati a livello di prova: sono molto rari. L'utilizzo degli espressi GNR di Brescia su busta non e' comune quando si tratta del valore da 1,25 Lire, e' invece rarissimo il valore viaggiato da 2,50 Lire. E' molto ricercata anche la coppia verticale di due valori con i due diversi tipi di soprastampa. La data di emissione risale al 20 Dicembre 1943. Vediamo questi francobolli e le loro tirature.


 

Brescia I° Tipo

Rarissima la soprastampa del I° tipo apposta sull'espresso bresciano da 2,50 Lire ( non esiste su quello da 1,25 L. ), vennero infatti tirati solo 3 fogli singoli da 50, su uno dei quali, la soprastampa, venne apposta fortemente spostata verso sinistra ( sull' effigie ). La foto sopra mostra, a sinistra, la posizione della soprastampa dei due primi fogli da 50 e, a destra, quella dell' ultimo foglio.

 

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Brescia II° Tipo

 

1,25 Lire - 50.000 pezzi        2,50 Lire - 2.621 pezzi

 

Brescia III° Tipo

 

 

  1,25 Lire - 50.000 pezzi        2,50 Lire - 2.675 pezzi

 


 

Brescia, GN del II° Tipo, R del III°

 

Il francobollo sopra raffigurato possiede le lettere G ed N del II° tipo, mentre la R è del terzo. Tale singolare varietà si originò solo nella posizione N° 25 del foglio di sinistra. Ricordo infatti che la composizione allestita per soprastampare i valori di formato " Espresso ", era doppia, ciò permetteva di soprastampare contemporaneamente i 100 francobolli (2 fogli da 50 affiancati). Si veda la stessa varietà nel capitolo riguardante i francobolli di Propaganda di Guerra del medesimo formato. Esiste una diatriba sul numero degli esemplari esistenti con questo tipo di soprastampa, alcuni cataloghi riportano una tiratura di 84 pezzi, altri 53. Il Sivieri, noto studioso e collezionista del periodo, riporta, in un libretto da lui fatto nell'immediato dopoguerra, addirittura una tiratura totale di 23 pezzi! In realtà, considerando la tipologia delle composizioni, la soprastampa su fogli doppi e questa varietà presente solo nel foglio di sinistra, una tiratura di 53 o 54 pezzi appare, a mio giudizio, la piu' probabile. Il pezzo sopra mostrato con questa eccezionale varietà, è quindi rarissimo.

 

 

 

Decisamente rara e degna di nota è la busta sopra mostrata. Si tratta di una raccomandata espresso in triplo porto correttamente affrancata per 4 Lire. Si noti la presenza del trittico composto da un espresso con soprastampa del II° tipo, quello con la GN del II° tipo e R del III°, ed infine l' espresso con soprastmpa del III° tipo. Sebbene la data di scadenza di validità di tali francobolli fosse stata oltrepassata di 15 giorni, non è raro che venissero tollerati. Onestamente credo sia l' unica nota con questa tipologia di affrancatura, fino a prova contraria è definibile in un solo modo: UNICA !

 




 

 

Verona

 

1,25 Lire - ???                   2,50 Lire - 15.000 pezzi

Anche Verona soprastampo' questi francobolli, utilizzando un tipo di stampa a lastra di zinco anzichè con caratteri mobili come Brescia, considerata a tutti gli effetti una falsificazione del carattere Metastasio bresciano. Non furono emessi a causa dell' intento speculativo di tale emissione ma vennero quasi tutti incettati da speculatori filatelici dell'epoca. I pochi esemplari annullati presentano sempre annulli di favore. Vennero tirati alla fine di Maggio del 1944.

 

 

Altrettanto unica la busta visibile sopra, in quanto gli espressi della tiratura di Verona non furono venduti agli sportelli postali, sono quindi praticamente da considerare dei non emessi. Il 2,50 Lire inoltre non è noto su buste regolarmente viaggiate.

 

 


 

Fascetti

 

Molto piu' comuni della emissione della GNR sono gli espressi soprastampati con un fascio repubblicano accompagnato dalla dicitura "Repubblica Sociale Italiana". Questi francobolli seguono a tutti gli effetti la storia gia' menzionata nel capitolo dedicato ai "Fascetti". Furono infatti emessi il 21 Gennaio 1944 in tutte le localita' già descritte (Roma,Verona,Milano,Firenze,Torino e Genova). L'unica eccezione è per il valore da 2,50 Lire di cui non si ha la certezza che sia stato emesso a Milano. Per le caratteristiche di stampa, inchiostro ecc., ci si rifa' alla differenziazione gia' esposta nel capitolo "Fascetti".

 


Definitivo

 

Emesso con la serie denominata "Monumenti distrutti" nel Giugno del 1944, questo fu l' unico espresso non appartenente all' ex-Regno. Stampato dalle autorita' postali della RSI con propri clichet in 20 milioni di esemplari, è molto comune sia nuovo che usato, anche se resta un pezzo interessante quando regolarmente viaggiato su busta.