I "Fascetti"
Alla
sua nascita la Repubblica Sociale Italiana visse un periodo di grande
riorganizzazione in tutti i settori compreso,ovviamente, quello postale.
In attesa di poter essere in grado di emettere francobolli propri, venne
presa a livello ministeriale la decisione di utilizzare i gia' pre-esistenti
francobolli del Regno d'Italia, ed in modo particolare la serie denominata "Imperiale",emessa nel 1929 ed utilizzata in svariati milioni
di esemplari per la Posta Ordinaria. Tale serie, che per tutti i collezionisti
non ha sicuramente bisogno di presentazioni, oltre a raffigurare la Lupa
Capitolina, Augusto Giulio Cesare e l'Italia Turrita, aveva il difetto
di raffigurare anche Vittorio Emanuele III, sicuramente non ben visto
dal nuovo governo repubblicano. Vennero cosi' approntate delle lastre
zincate con i simboli della nuova Repubblica, atte a soprasatampare SOLO
i francobolli con l'effigie reale, in segno di palese disprezzo. I francobolli
con l'effigie di Vittorio Emanuele III senza soprastampa vennero dichiarati
fuori corso a partire dal 15 Marzo 1944. Le lastre con le nuove soprastampe
vennero approntate inizialmente a Roma ma, da questi originali, vennero
ricavati dei "cloni" distribuiti poi ai distretti postali piu'
importanti quali Verona, Milano, Firenze, Genova e Torino, probabilmente
a causa della difficolta' riscontrata, per gli avversi avvenimenti bellici,
nella distribuzione dei valori postali in tutto il territorio della Repubblica
Sociale. I valori della serie Imperiale con l'effigie reale soprastampata
vennero emessi simultaneamente nelle citta' sopra citate il 21 Gennaio1944;
questi francobolli sono noti in ambiente collezionistico con il nome di
"Fascetti". Nella figura sotto e' visibile una di queste serie
emessa a Roma, dove e' possibile notare i diversi tipi di soprastampa
adottati. Non e' sempre facile distinguere a quale emissione appartenga
uno di
questi francobolli, sopratutto se analizzati singolarmente ma lo diventa
se si plattano grossi blocchi o fogli o si ha la fortuna di incappare
in un francobollo con una varieta' caratteristica di una ben precisa tiratura.
Le lastre zincate distribuite in queste 6 citta', anche se provenienti
da un unico originale come gia' detto, presentano delle particolarita'
che le rendono generalmente distinguibili l'una dall' altra generando,
quindi, per alcune posizioni del foglio, varietà di stampa caratteristiche.
Anche a livello di inchiostrazione o di pressione di stampa esistono differenze,
a volte notevoli a volte no, che possono contribuire alla definizione
di una tiratura. In questo studio non è mia intenzione introdurre
quotazioni di sorta, esistendo cataloghi specializzati per questo, mi
limitero' ad esporre i risultati da me ottenuti plattando diverse centinaia
di questi francobolli e, in qualche caso, anche fogli, tentando di stabilire
la citta' di emissione. |
Tiratura di Roma
La
tiratura romana dei fascetti è indubbiamente la più
comune e venne distribuita a tutte le regioni del territorio
Repubblicano, escluse quindi la Campania, le Puglie, la Basilicata,
la Calabria, la Sicilia e la Sardegna che erano già state
conquistate dagli alleati. Dal 4 Giugno 1944 ( data in cui gli
Anglo-Americani entrarono nella capitale ), il Poligrafico dello
stato cesso' ovviamente ogni opera di soprastampa. |
Pressione di stampa
I
fascetti della tiratura di Roma presentano generalmente una
forte pressione di stampa, spesso non uniforme, sopratutto per
i valori con soprastampa rossa ( 30c. - 50c. - 1,25L. ), quasi
sempre evidente al retro. Per i valori con il fascio grosso
( 30c. - 1,25L. ), tale pressione si evidenzia con la
comparsa sul bordo destro del fascio di una riga di rosso slavato,
quasi biancastra : si tratta dell' inchiostro espulso
dal punzone di stampa. |
Inchiostrazione
I
valori con soprastampa nera presentano generalmente inchiostri
che vanno dal nero opaco all' ardesia pallido, un tipo di inchiostro
generalmente grumoso. I valori con soprastampa rossa sono, di
norma, in rosso mattone. Malgrado la forte pressione, sia nelle
soprastampe rosse che in quelle nere, l'inchiostro utilizzato
non è generalmente omogeneo ma lascia trasparire una
stampa costellata di aree non ben inchiostrate. |
Caratteristiche della stampa
Una
delle caratteristiche principali di questa tiratura è,
per i valori da 25c. e da 75c., la A finale delle parole "
REPUBBLICA" e "ITALIANA", che presenta moto spesso
la gamba destra più corta od addirittura mancante nella
parte finale. Inoltre la prima I di "ITALIANA" è spesso piu' corta nella sua parte superiore. Per tutti i valori
la stampa si presenta quasi sempre con le lettere sbavate o
arrotondate. |
Tiratura di Verona
Anche
la tiratura veronese e' molto comune, i fascetti soprastampati
a Verona dallo Stabilimento Tipografico Chiamenti,
risultano distribuiti praticamente in tutta l'Italia settentrionale.
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Pressione di stampa
La
pressione di stampa dei francobolli veronesi non è mai
accentuata e raramente e' visibile al verso del francobollo,
inoltre è quasi sempre applicata uniformemente sulla
superficie del foglio. |
Inchiostrazione
La
buona qualità dell' inchiostro utilizzato a Verona fa
si che i francobolli appaiano in genere omogenei e ben definiti:
il nero è quasi sempre molto fluido ed il rosso uniforme,
pur nelle molteplici gradazioni di colore in cui e' conosciuto.
Gli inchiostri rossi veronesi, infatti, presentano tonalità
di colore anche molto diverse tra loro che variano da un rosso
arancio e, passando per un rosso brillante, arrivano ad un rosso
molto scuro ( fegato ). In alcuni inchiostri rossi, inoltre,
è stata aggiunta una percentuale di bianco-coprente (
biacca ), per fare risaltare meglio la soprastampa; l'aggiunta
di questo additivo, come vedremo, è una delle caratteristiche
principali dell'emissione di Firenze. Si noti, ad esempio, la
diversita' dell'inchiostro rosso nella foto di cui sopra, trasparente
nel 30c. e molto più opaco e scuro nel francobollo da
1,25 L. |
Caratteristiche della stampa
La
stampa è quasi sempre molto nitida e priva di sbavature
o deformazioni nelle scritte, sebbene la testa del fascetto
dei francobolli da 25c. e 75c. sia spesso priva di particolari,
risultando molto arrotondata e mancante delle due punte della
picca. Nel
complesso i fascetti veronesi sono, a mio giudizio, i migliori
come qualita' di stampa. |
Tiratura di Firenze
Non
molto comuni, i francobolli di Firenze, sono gli unici che per
le loro caratteristiche di stampa, inchiostrazione e pressione,
sono facilmente riconoscibili anche singolarmente. Della loro
soprastampa venne incaricata la Tipografia Valgiusti.
La tiratura fiorentina, per le sue caratteristiche di stampa
e di inchiostrazione è indubbiamente considerata , dal
punto di vista qualitativo, la peggiore. Risulta distribuita
in tutto il territorio toscano e nella Liguria orientale. |
Pressione di stampa
La
pressione sui francobolli fiorentini,spesso irregolare e non
uniforme sulla superficie, è generalmente molto evidente
anche sul retro. Nei francobolli da 30c. e da 1,25L., tale impressione
è spesso molto visibile in prossimita' della scure e
dei nastri del fascio, mentre nei francobolli da 25c. e da 75c.,
è generalmente più visibile nella parte bassa
della soprastampa. |
Inchiostrazione
Gli
inchiostri fiorentini sono generalmente di pessima qualita',
i neri sono di norma lucidi, molto scuri e , in qualche caso,
granulosi, negli inchiostri rossi e' quasi sempre presente della
biacca, un additivo che miscelandosi con l' inchiostro normale
lo rendeva piu' denso, in modo che risaltasse meglio l' impressione
della stampa sul francobollo. Questa particolarita' rende questo
tipo di francobolli facilmente riconoscibili. Anche la tonalita'
del rosso è molto variabile, si passa da un rosso cupo
ad un carminio lillaceo, quest'ultimo presenta sempre un elevato
contenuto di biacca. |
Caratteristiche della stampa
La
stampa di questa tiratura è in genere pessima: nei valori
con inchiostro nero si possono notare spesso forti quantita'
di inchiostro debordante dal fascetto e dalla scritta, le lettere
sono spesso smangiate ed i particolari della picca non ben definiti
mentre negli inchiostri rossi il fascio e' quasi sempre poco
definito ed i nastri sono spesso piu' corti del normale. Sia
nelle inchiostrature rosse che in quelle nere, non è raro trovare puntini e piccole macchie di inchiostro che circondano
le scritte ed i fascetti. |
Tiratura di Milano
I
francobolli milanesi, tirati forse in una tipografia del centro
citta', non hanno particolarita' tali che li possano rendere
distinguibili da altre tirature. Tuttavia, in alcuni casi, possono
essere facilmente riconducibili a questa emissione. Non si hanno
notizie riguardo all' appartenenza a tale tiratura, dei valori
da 30c. e da 1,25L. Risultano distribuiti, oltre che in Lombardia,
anche nelle province di Novara e Vercelli, nonche' nella Liguria
settentrionale. |
Pressione di stampa
Per
questi francobolli non venne utilizzata una pressione di stampa
molto forte, quasi mai visibile al retro. |
Inchiostrazione
Gli
inchiostri neri sono molto oleosi e grassi, mentre l'unico rosso
conosciuto è, in verita', un arancio vermiglio. Il valore
da 50c. è infatti generalmente distinguibile dalle altre
tirature. |
Caratteristiche della stampa
La
stampa dei francobolli con inchiostratura nera è spesso
debordante, sia dal corpo del fascio che dalle scritte. In molte
posizioni del foglio, inoltre, il nastro destro del fascio si
trova ripiegato all'insù ( uncino ). La testa del fascio
e' spesso confusa, debordante e impiastricciata di inchiostro,
non è raro trovare, tra l'emissione milanese, la parte
alta della scure del fascio e la picca verticale ripiegate tra
loro ( orecchie di gatto ). Una cospicua parte della tiratura
del 50c. venne stampata con inchiostro arancio, con la particolarita'
di una stampa con lettere di spessore piu' grosso del normale,
ed in modo particolare l'ultima riga ( ITALIANA ). Spesso infatti
le lettere della parola "ITALIANA", si toccano tra
loro. |
Tiratura di Genova
La
tiratura ligure è, nel suo complesso, una delle migliori
qualitativamente, le lastre vennero realizzate con estrema accuratezza.
I francobolli furono soprastampati presso la tipografia Marini
di Genova e risultano distribuiti nella sola Liguria. Non sono
comuni, a causa della esigua quantita' di francobolli soprastampati. |
Pressione di stampa
La
pressione di stampa di questi francobolli è molto variabile
ed incostante ma mai fortissima, in alcuni casi è visibile
al retro, in altri è molto leggera. |
Inchiostrazione
Sia
i neri che i rossi non sono, in genere, di buona qualita': il
nero è generalmente molto intenso ma, ad una osservazione
accurata si rivela non distribuito uniformemente sulla superficie
della soprastampa e tende, inoltre, a generare delle micro crepe.
I rossi sono spesso intensi ed in qualche caso tendono al lillaceo. |
Caratteristiche della stampa
Non
esistono delle caratteristiche di stampa che possano permettere
una identificazione del francobollo singolo per i tipi da 30c.
e da 1,25L. Sono state osservate, infatti, stampe molto ben
definite del fascio ma, in altri casi, stampe non pulite e non
ben dettagliate. Per la soprastampa dei valori da 25 e 75c.,
generalmente pulita ma con la testina del fascio non molto definita,
si possono notare, in alcuni fogli, le U e le I della scritta " REPUBBLICA", leggermente piu' corte dello standard. |
Tiratura di Torino
I
francobolli di Torino vennero probabilmente soprastampati presso
la Tipografia Dragonero di Torino, anche se non si hanno certezze
in merito. Vennero diffusi su tutto il territorio piemontese
e su parte di quello ligure. Non sono comuni. |
Pressione di stampa
Tra
le tirature esposte, quella di Torino, è forse quella
che presenta la piu' bassa pressione di stampa, tant' è
che in alcuni casi è completamente assente. |
Inchiostrazione
Gli
inchiostri di questa tiratura sono in genere di buona qualità:
i rossi del 30c. e del 1,25L. si presentano generalmente con una gradazione di colore tendente
all'arancio, spesso tutto il fascio è contornato da una
seria di minuscoli puntini che dimostrano quanto l'inchiostro
fosse fluido mentre Il nero appare generalmente pastoso, anche
se spesso non uniforme. |
Caratteristiche della stampa
Segni
di distinzione per questa tiratura sono, generalmente, le U,
le L e le I che presentano frequentemente i tratti verticali
delle lettere più corti del normale, mentre la A di "
SOCIALE" assume spesso la connotazione di una delta, mancando
di entrambe le parti finali delle gambe: questo per i valori
con inchiostro nero. Il valore da 50c. presenta di norma una
forte inchiostrazione deducibile dalle frequenti sbavature della
scritta. Per i valori da 30c. e 1,25 L., la caratteristica principale
è la presenza, come già detto, di una serie di
minuscoli puntini contornanti il fascio. |